FLUORO e ALLUMINIO nell’AUTISMO

FLUORO e ALLUMINIO nell’AUTISMO

Il continuo aumento del disturbo dello spettro autistico (ASD) negli ultimi decenni sta causando un aumento delle preoccupazioni per la salute pubblica e socio-economiche. Un consenso suggerisce il coinvolgimento di fattori genetici e ambientali nell’etiopatogenesi dell’ASD. Il fluoro (F) è raramente riconosciuto tra i fattori di rischio ambientale dell’ASD, poiché gli effetti neurotossici del F non sono generalmente accettati. La nostra recensione mira a fornire prove della neurotossicità del F. Valutiamo il rischio di esposizione cronica al F nell’etiopatologia dell’ASD e studiamo il ruolo della disfunzione metabolica e mitocondriale, dello stress ossidativo e dell’infiammazione, dell’immunoeccitotossicità e della diminuzione dei livelli di melatonina. Questi sintomi sono stati osservati sia dopo l’esposizione cronica a F sia nell’ASD. Inoltre, mostriamo che il F con interazioni sinergiche con il catione metallico libero dell’alluminio (Al3 +) può rafforzare i sintomi patologici dell’ASD. Questo rinforzo ha luogo a concentrazioni diverse volte inferiori rispetto a quando agisce da solo. Un’alta prevalenza di ASD è stata segnalata da paesi con fluorurazione dell’acqua e da aree di fluorosi endemica. Suggeriamo di focalizzare la prevenzione dell’ASD sulla riduzione dell’assunzione di F e Al3 + della vita quotidiana.
Ringraziamo il Dottor Gerardo Rossi per la traduzione